Il MET mette all’asta stampe e fotografie per coprire le perdite
Le opere di artisti come Roy Lichtenstein e Robert Frank porteranno nelle casse del museo più di 1 milione di dollari.
Il Deaccessioning è un fenomeno che purtroppo è sempre più diffuso tra i musei, specialmente americani, i quali decidono di mettere in vendita parte della loro collezione per coprire le ingenti perdite causate dalla pandemia.
E’ questo il caso del Met Museum, che si trova a far fronte a debiti pari 150 milioni di dollari: per questo la soluzione della vendita è stata inevitable.
Saranno infatti 219 tra stampe d’arte e fotografie (tutti comunque multipli) che verranno vendute da Christie’s e che in totale dovrebbero fruttare al museo all’incirca 1 milione di dollari.
Gli artisti presenti sono di prim’ordine: Robert Frank, Roy Lichtenstein e Frank Stella giusto per citarne alcuni.
ll Deaccessioning avverrà in 2 momenti:
- “Civil War Photography” (24 Settembre – 7 Ottobre): sarà sia online che “live” il 7 ottobre, con 168 fotografie della guerra civile americana. Il Top Lot dovrebbe essere “U.S. 90, En Route to Del Rio, Texas” (1955) di Robert Frank, dal valore stimato tra i 150 e i 250 mila dollari
- “A Graphic Century: 1875-1975” (4 -14 Novembre), sempre online sul sito di Christie’s
Il direttore del Met, Max Hollein ha inoltre specificato che l’operazione di deaccessioning sarà più ampia, e il museo conta di ricavare oltre 10 milioni di dollari totali dalla vendita di multipli e fotografie nei prossimi mesi.
Photo Credits: Roy Lichtenstein, Brushstroke (C. II.5) (1965). Photo: Christie’s Images Ltd.