Angie Taylor porta il Punk nel mondo NFT
Angie Taylor è una dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte
“CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.
CRYPTO ART – Begins presenta Angie Taylor
Angie Taylor sfrutta le sue abilità artistiche di scultrice e animatrice 3D per dare forma a sculture digitali che prendono vita nell’universo della Crypto Arte.
Le sue opere offrono uno squarcio sullo spettro interiore dell’artista, riuscendo a raccontare l’esperienza di chi non si sente di appartenere a nulla, con un gusto irriverentemente Punk.
CHI È ANGIE TAYLOR?
Angie Taylor vive la sua adolescenza in Scozia negli anni ’70: pieno periodo Punk. É proprio l’appartenenza a questa controcultura il primo elemento di forte influenza del suo lavoro in cui si possono ritrovare riferimenti all’atteggiamento di ribellione e anarchia tipico del movimento.
Nel 1981 si trasferisce brevemente in Giamaica dove impara ad intagliare il legno con un gruppo di amici giamaicani rastafariani. Questa esperienza si fonde con il suo passato Punk e si riflette nella sua arte che è caratterizzata da un’essenza tribale.
Taylor fa ritorno in Scozia per studiare arte e ottiene una laurea in scultura e disegno. La sua pratica artistica va sempre di pari passo con l’attività politica a favore di temi come antirazzismo e diritti LGBTQ.
L’avvento di Internet è per Angie Taylor una rivelazione, che la porta a intraprendere un lungo percorso di carriera nell’animazione.
Negli anni ’90 la scelta coraggiosa di lasciare la professione per dedicarsi completamente all’arte porta Angie Taylor a ritrovare il suo legame con la scultura attraverso l’animazione 3D e la realtà virtuale.
LA SUA ARTE
Ribellione, critica sociale e introspezione sono il fil rouge delle opere NFT di Angie Taylor.
“Identity” (2022) ci mostra una creatura che colpisce con un cellulare il suo stesso riflesso nello specchio di un bagno.
Il gioco di riflessi che fa sì che l’immagine sia riprodotta tre volte veicola il senso di oppressione del dover gestire il conflitto tra interiorità e apparenza, soprattutto nell’epoca contemporanea.
Il gesto distruttivo è un atto di ribellione contro le imposizioni sociali, un gesto di violenza che vuole risvegliare l’istinto di autodifesa dello spettatore.
Ritroviamo la stessa estetica Punk in “Drug Prowling Wolf” (2022).
Con quest’opera Taylor dona un’immagine in tributo a “White Man in Hammersmith Palais”, con cui i Clash cantavano la morte del Punk.
Il tributo cela, però, un monito rivolto al movimento della Crypto Arte: non perdere te stesso.
LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI ANGIE TAYLOR
Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive dell’artista Angie Taylor:
“Tra le tante tematiche che abbiamo toccato nell’intervista con Angie Taylor, il ruolo degli artisti nella società è stata una delle più interessanti. Nel Neolitico le professioni venivano assegnate alle persone in base alle loro abilità intrinseche, non in base al sesso o alla classe sociale. Oggi, invece, classifichiamo le persone secondo categorie.”
Cosa aspetti? Scopri tutto sugli artisti di “Crypto Art – begins”!