PROTEGGI LA TUA COLLEZIONE
Le principali compagnie assicurative hanno polizze pensate appositamente per le collezioni d’arte, in grado di tutelarle da molteplici rischi.
Nonostante le opere d’arte non siano un bene rimpiazzabile in caso di furto, danneggiamento o distruzione, le assicurazioni si configurano come un metodo efficace per proteggerne il valore, con soluzioni personalizzate in base alle richieste del contraente, che può essere un collezionista o un operatore del settore.
La necessità di assicurare l’arte nasce negli anni Sessanta del Novecento, come estensione di quelle che erano le polizze già attive sui beni trasportati per via marittima, le floaters, stipulate dall’allora Nordstern Versicherungs AG, oggi AXA.
Opere d’arte e antiquariato, destinati a mostre ed esposizioni, venivano così tutelati, come avviene ancora oggi grazie a soluzioni assicurative ad hoc.
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Ma quali sono i passi necessari da compiere per assicurare un’opera d’arte? Sono principalmente tre:
- Risk management, ovvero individuare tutti i rischi che possono direttamente o indirettamente minacciare il patrimonio
- Comprendere quale polizza sia più adatta alla collezione
- Redigere un inventario con tutta la documentazione di accompagnamento delle opere e certificarne il valore
Per fare tutto questo, il contraente della polizza si può avvalere dell’aiuto di un team di periti dell’assicurazione, che si occuperanno di valutare e compiere una stima della collezione e di redigere un Risk survey, ovvero una valutazione dell’efficacia dei sistemi di sicurezza attivi presso il luogo di esposizione e conservazione delle opere.
Le compagnie assicurative offrono due principali famiglie di polizze:
- A rischio nominato: polizza tradizionale dove vengono elencati tutti i rischi assunti dall’Assicuratore. Quel che non è esplicitamente elencato, non viene coperto
- All risk: coprono tutti i rischi possibili, vengono quindi citate solo le esclusioni
Le polize all risk possono comprendere l’estensione detta chiodo a chiodo, fondamentale in caso di prestito temporaneo dell’opera, che si attiva da quando questa lascia la sua ubicazione originale, fino al suo ritorno.
Interessante è ricordare che l’assicurazione sui beni artistici notificati dallo Stato gode di esenzione dalle imposte, ai sensi della legge n.53 del 28/02/1983.
Al fine di tutelare davvero la propria collezione, è fondamentale avere sempre tutta la documentazione aggiornata delle proprie opere, immancabile il certificato di autenticità, ma anche quelli legati alla provenienza e i passaggi di proprietà.
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Perché rischiare? Sono molteplici le compagnie specializzate in fine art insurance grazie alle quali è possibile configurare la migliore soluzione assicurativa. Tra le più note la già citata AXA Art, Allianz, Zurich, Helvetia, Aon o ancora Lloyd’s e Willis.