Donne protagoniste nel mondo dell’arte sotto forma di NFT: opere, testimonianze e obiettivi
Come in tanti altri settori, le donne gradualmente si sono fatte largo anche nel comparto NFT, in particolare in quello relativo al mondo dell’arte. NFT è l’acronimo di Non Fungible Token, ossia qualcosa di unico che non può essere sostituito da altro. Ad oggi, questo mercato è in continua espansione e sta dilagando nel mondo dell’arte.
Le donne nel comparto crypto ed NFT: un po’ di numeri
Ad oggi, le donne attive nel mondo crypto ed NFT risultano in forte crescita ed espansione. Secondo alcuni dati, infatti, la quota femminile partecipante al mondo NFT è quadruplicata, fino a rappresentare oggi il 12% nel settore.
A dimostrazione del fatto di quanto siano numericamente aumentate le donne nel settore, basti pensare che, fino a qualche anno fa, si stimava che la presenza femminile nel comparto Blockchain ed NFT si attestasse tra l’1% e il 5% (anche se si parlava già di numeri in crescita).
Inoltre, emerge che in Europa la maggioranza delle partecipanti che lavorano con la Blockchain e gli NFT ha un’età compresa tra i 26 e i 32 anni (36%). In Italia, c’è un numero rilevante di professioniste del settore anche over 50, con una forte predominanza di donne esperte di blockchain soprattutto nel Centro e nel Nord Italia.
Infine, si può dire che le donne più attive nel settore NFT siano quelle britanniche, a seguire le trader in Germania. Non solo, una quota rilevante di commercianti donne si trovano in Paesi come Slovenia, Sud Africa e Spagna, mentre scarseggiano in Francia, Italia e Svizzera. D’altra parte il nostro Paese, insieme al Regno Unito, ha la quota maggiore di giovani donne commercianti, mentre la Francia ha, in media, la più anziana.
Investimenti e opere delle donne nella Crypto Arte
Per quanto riguarda i nomi delle donne protagoniste in opere d’arte o investimenti in NFT, numerosi sono ad oggi gli esempi che possono essere riportati. Vediamo, infatti, Gracy Chen, Managing Director di Bitget, che è stata una delle prime ad investire in BitKeep, un wallet per crypto ed NFT.
Poi, abbiamo Eleonora Brizi, curatrice di arte digitale e crypto arte, founder di Breezy Art. Dopo aver trascorso sei anni in Cina dove ha lavorato come assistente dell’artista Ai Weiwei e del curatore Jerome Sans, nel 2018 si trasferisce a New York.
Ancora, Serena Tabacchi, che è la Direttrice e Co-Fondatrice del MoCDA, Museo d’Arte Contemporanea Digitale, nato a Londra nel 2019. Ha lavorato presso la TATE Modern e Tate Britain di Londra ed è stata curatrice di alcune delle primissime mostre, fiere ed eventi internazionali di NFT, come NFT London, CADAF e CI Bloom.
Artista 3D digitale, Paola Pinna nasce a Cagliari, in Sardegna. Dopo aver completato gli studi in Fine Art Digital al Camberwell College of Arts di Londra, è tornata in Italia dove lavora come artista, esponendo sia online che a livello globale. Paola fa anche parte del mondo della crypto arte dall’inizio del 2021.
Infine, Amelia Tomasicchio, esperta di digital marketing, co-founder e direttrice di The Cryptonomist. Ha contribuito al lancio di due progetti NFT chiamati “The NFT Magazine” e “Cryppo” e ha scritto un libro sugli NFT per Mondadori. È stata, inoltre, autrice per diversi magazine crypto all’estero e CMO di Eidoo.
L’arte digitale come forma di affermazione delle donne nel settore crypto
Come già anticipato, uno degli strumenti che sembrano avvicinare le donne al mondo digitale sembrano essere gli NFT, un esempio è la collezione “World of Women” di Yam Karkai. Tuttavia, le artiste digitali sono moltissime e talentuose, i loro lavori avvicinano il pubblico femminile alla blockchain e portano aiuti concreti ad associazioni o persone in difficoltà.
Il 27 Luglio 2021 l’artista digitale Yam Karkai ha dato vita a World Of Women, una collezione di NFT su Ethereum. La collezione è composta da 10.000 pezzi unici (sotto forma di token ERC-721) creati dalla combinazione casuale di più caratteristiche. Karkai ha scelto un modello che rispecchia quello dei CryptoPunks e delle Bored Apes Yacht Club, World of Women è pronta a replicare lo stesso successo. World of Women, a cui ci si riferisce anche con la sigla WoW, si basa su un sistema che combina attributi individuali con diversi livelli di rarità. Ogni NFT è unico e alcune caratteristiche lo rendono più raro di altri.
In un’intervista Karkai ha raccontato che per i colori della pelle si è ispirata a Fenty Beauty, il brand di Rihanna, il primo della storia del makeup a ricoprire i più diversi colori di pelle per i suoi prodotti. In WoW, infatti, si possono trovare donne con diverse forme per rispecchiare tutte le sfaccettature della realtà. La collezione nasce con l’intenzione di bilanciare la presenza femminile nel mercato NFT, di creare una comunità che celebra l’inclusività, le eque opportunità.