SCOPRI QUAL E’ LA SUA FUNZIONE
La galleria d’arte è punto di riferimento chiave per artisti, collezionisti e per i diversi protagonisti del mondo dell’arte.
Secondo il report The Art Market 2018 a cura di Clare McAndrew per Art Basel e UBS si registra una presenza di gallerie a livello globale pari a 296.540, la cui suddivisione tiene conto della tipologia di arte commercializzata:
- Contemporary Art (artisti nati dopo il 1960)
- Post-war Art (artisti nati dopo il 1910)
- Modern Art (artisti nati tra il 1875 e 1910)
- 19th-Century Art (artisti nati tra il 1821 e 1874)
- Old Masters (artisti nati prima del 1821)
[signinlocker id=3442] Le gallerie d’arte, scelte dal 66% dei collezionisti internazionali quale canale privilegiato di acquisto, sono attive tra il mercato primario e quello secondario.
Il primo riguarda la prima vendita dell’opera di un artista — solitamente vivente — e il primo acquirente; il secondo è legato a opere già presenti sul mercato in quanto oggetto almeno una volta di compravendita in galleria o casa d’aste, la cui qualità artistica è riconosciuta.
Tra i principali compiti di una galleria d’arte, all’interno della quale opera un gallerista e il suo staff, si individuano:
- Selezione di artisti, secondo la propria mission, seguendo criteri come quello geografico (locale/nazionale/internazionale), economico (opere di fascia di prezzo bassa, media, o alta, se non altissima), per medium (pittura, scultura, fotografia, video arte, new media ecc ecc…) o ancora per ricerca artistica
- Supporto, valorizzazione e posizionamento sul mercato per i propri artisti, attraverso mostre, eventi e fiere d’arte, al fine di promuoverli presso collezionisti, istituzioni pubbliche o private e curatori
- Sostegno per i propri collezionisti e aiuto per chi è pronto ad iniziare la propria raccolta d’arte, grazie alla conoscenza precisa e puntuale del panorama artistico nazionale ed internazionale, all’interno del quale vengono selezionati gli artisti da sostenere
- Garanzia di qualità e provenienza delle opere d’arte presentate all’interno del proprio spazio, consegnando a seguito dell’acquisto il certificato di autenticità come previsto per legge dall’articolo 64 del “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio” a livello italiano (D.lgs. 42 del 22 gennaio 2004)
Partendo da una prima classificazione fornita da Donald Thompson nel libro Lo squalo da 12 milioni di dollari, le gallerie d’arte si suddividono in quattro tipologie principali:
- Gallerie di brand: si occupano degli artisti più in voga del momento, i cosiddetti blue chip. Godono di contatti con i migliori collezionisti, istituzioni museali e loro direttori, e i curatori più influenti. Partecipano alle migliori fiere d’arte del mondo e sono in grado di sostenere il mercato dei propri artisti su molteplici piazze, avendo diverse sedi in più Paesi. A titolo di esempio citiamo Gagosian, White Cube o Hauser & Wirth
- Gallerie tradizionali: operano selezionando artisti che si stanno affermando e con altri mid-career, promuovendoli presso i diversi player del mondo dell’arte. Hanno legami stabili con i propri collezionisti e un posizionamento a livello geografico vicino alle gallerie di brand; inoltre partecipano ad una selezionata lista di fiere d’arte
- Gallerie commerciali: sono incubatori di artisti in ascesa o affermati che arriveranno poi ad essere parte di una “galleria tradizionale”. Lavorano principalmente sul territorio in cui sono geograficamente posizionate, senza trascurare il mercato dell’arte online
- Gallerie negozio: spazi che lavorano con artisti non ancora affermati, i quali se previsto affittano la galleria per mettere in mostra il proprio lavoro, che rientra nel primo acquisto da parte di Art Lovers o Collezionisti occasionali
Esiste inoltre un’ulteriore tipologia, le Gallerie di ricerca, le quali si distinguono per la scelta di artisti e medium il cui mercato si sta ancora sviluppando e non è quindi definibile come stabile, quale quello legato alla Digital Art. [/signinlocker]