Il collezionista Amir Soleymani fa causa a Nifty Gateway
Il collezionista d’arte Amir Soleymani ha deciso di fare causa al noto marketplace Nifty Gateway in seguito a un’insolita asta di Beeple che si è conclusa a maggio.
Durante la vendita Solyemani – conosciuto come mondoir – ha partecipato a un testa a testa con altri due offerenti per aggiudicarsi Abundance, opera protagonista dell’asta, che è stata acquistata per 1,2 milioni di dollari da quello che i documenti attestano come il miglior offerente, il co-fondatore di Ethereum Taylor Gerring (nome utente tgerring).
Dopo la scottante sconfitta, Soleyemani ha scoperto che i rimanenti 99 migliori offerenti avrebbero potuto ottenere un’altra edizione dell’opera pagando la cifra proposta durante l’asta.
“Immagina di fare un’offerta per vincere un oggetto, finendo al secondo posto e ottenendo quasi la stessa cosa che ottiene il terzo offerente, ma con una differenza significativa nell’importo dell’offerta“, afferma Soleymani, a cui è stato chiesto di pagare $650.000 “Questo metodo di asta massimizza le entrate per la piattaforma e gli artisti, ma è dannoso per i collezionisti“.
Soleymani si è quindi rifiutato di pagare e la piattaforma ha deciso di bloccare il suo account e l’accesso ai suoi beni, circa 100 NFT.
Questo provvedimento non è stato visto di buon occhio dal collezionista, che ha così avviato procedimenti legali sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, sede legale del marketplace.
Amir Soleymani afferma di aver fatto un’offerta “con l’intenzione di acquisire l’opera d’arte originale offerta in vendita nell’asta e non la terza o qualsiasi altra edizione della stessa“, aggiungendo che i termini del formato dell’asta adottata da Nifty Gateway sono “ingiusti“.
La causa britannica, depositata presso l’Alta Corte, sostiene che le condizioni di vendita sottoscritte a febbraio dal collezionista sono state modificate ad aprile e che le regole e modalità dell’asta classificata non sono state comunicate correttamente agli offerenti prima della vendita.