Il report semestrale sulle gallerie di Art Basel Ubs 2021
Il report presenta gli ultimi risultati della ricerca condotta da Arts Economics sul mercato dell’arte globale.
Il Rapporto di metà 2021 Art Basel Ubs, scritto dall’economista e fondatrice di Arts Economics Clare McAndrew, mira a fornire una panoramica dettagliata sull’andamento del mercato dell’arte tramite dati raccolti durante un sondaggio condotto su 700 galleristi che operano in 50 differenti paesi e le informazioni dichiarate da oltre 500 collezionisti facoltosi.
Secondo il Report, più della metà dei galleristi ha affermato un aumento delle vendite del 51% nella prima metà dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2020. Nello specifico, le gallerie con un fatturato maggiore o uguale a 10 milioni di euro hanno ottenuto risultati migliori, riscontrando un aumento delle vendite pari al 21%, mentre le gallerie di fascia media hanno visto un calo del 3%.
Positive le vendite nel continente asiatico, dove i galleristi hanno registrato un aumento medio del 18%. In Europa, invece, i dealers hanno riportato un calo medio del 7%.
Per quanto riguarda i collezionisti, in testa troviamo i millennial, con una spesa complessiva di 378.000 dollari, tre volte più alta rispetto a quella della Gen X e dei Boomers.
Numerosi gli acquisti da parte di collezioniste donne con un totale di 410.000 dollari, più del doppio rispetto alla controparte maschile. E’ stato inoltre appurato che sono in aumento le opere delle artiste nelle collezioni, rappresentando il 42% del totale contro il 39% riscontrato nel 2020.
MERCATO ONLINE E TECNOLOGIE APPLICATE
L’accelerazione digitale non accenna ad arrestarsi. I canali online hanno difatti rappresentato il 33% delle vendite totali dei galleristi, più del doppio rispetto alla quota riscontrata nel 2019, questo perché gli operatori del mercato dell’arte hanno investito ancor di più nella tecnologia. Nello specifico, i canali digitali più redditizi sono stati i siti web, i social media e l’e-mail, mentre le sale di visualizzazione online hanno contributo solamente per il 4%, in calo rispetto al 9% registrato l’anno scorso.
Di conseguenza, anche l’arte digitale è un’area in crescita. Per i collezionisti, i media tradizionali rappresentano ancora la quota sicura e maggiore di spesa, pari al 31%; nonostante ciò il digitale rappresenta un significativo 12%, e quasi la metà degli intervistati ha dichiarato di avere intenzione di acquistare opere digitali nei prossimi 12 mesi.
BLOCKCHAIN E NFT
Non è un mistero che l’universo della Blockchain e degli NFT attraggono sempre più professionisti del settore dell’arte. Ciò è confermato dal rapporto di Clare McAndrew che, citando i dati di nonfungible.com, ha osservato come nel 2021 le vendite di Crypto Art sulla rete ETH abbiano raggiunto una crescita pari a 1,3 miliardi di dollari. Anche il numero di acquirenti ha visto una sostanziale crescita: alla fine del secondo trimestre del 2021 è passato da poco più di 9.100 a 53.198.
L’interesse dimostrato ha quindi avuto un impatto positivo sul mercato, nonostante rimangano ancora dei dubbi per quanto riguarda la qualità degli NFT immessi sulle piattaforme dedicate. Per questo il rapporto propone a galleristi e collezionisti un «controllo della qualità e nello smistamento delle informazioni», oltre alla necessità di «fornire conoscenze e competenze e sviluppare relazioni a lungo termine».