LA REGOLA DELLE 3D NEL MERCATO DELL’ARTE
La regola delle 3 D sta alla base della vendita delle opere d’arte da parte di un collezionista o dei suoi eredi. Ma attenzione agli ostacoli…
Quando un collezionista decide di vendere le proprie opere d’arte?
Si dice che la risposta a questa domanda risieda nella regola delle 3 D: DEBITO, DECESSO, DIVORZIO.
Death, divorce e debt sono quindi la base del mercato dell’arte.
Infatti, quando si manifestano queste particolari condizioni i collezionisti si attivano immediatamente per recuperare immediata liquidità dismettendo singole opere d’arte o addirittura l’intera collezione.
In caso di decesso del collezionista, saranno gli esecutori testamentari a farsi carico della raccolta, oppure gli eredi. Le procedure che seguono alla scomparsa dell’appassionato collezionista sono tantissime, ma tra le più comuni figurano:
- La dispersione della collezione
- La vendita parziale o in blocco
- La suddivisione tra eredi
- La musealizzazione
- La donazione
Ma attenzione!
Per vendere un’opera d’arte è necessario disporre del Certificato di Autenticità e ancor meglio dell’intero corredo documentale completo e aggiornato, segnali quindi di una gestione della collezione che da’ valore alle singole opere.
Pertanto prima di vendere, suddividere, donare o musealizzare una raccolta d’arte è necessario essere in possesso delle principali informazioni sulle singole opere, e ciò è possibile solo attraverso una buona gestione della propria collezione a partire da una corretta archiviazione, che prevede la raccolta di documenti come:
- Certificato di autenticità
- Fatture di acquisto
- Contratti
- Condition Report
- Pubblicazioni
- Multimedia
Questa documentazione è imprescindibile se si vuole che Art Advisor, Art Dealer, galleristi o case d’asta siano interessati alle opere e il cui compito sarà quello di valutare la collezione e adoperarsi per la possibile vendita o per il suo frazionamento.
Senza un’adeguata gestione e archiviazione documentale per ogni opere, ecco che i tempi del processo di vendita saranno più lunghi, inoltre le fasi di certificazione e valutazione saranno assai più dispendiose e tra consulenze, expertise, due diligence, autentiche o richieste di archiviazione a seconda del valore artistico ed economico delle opere d’arte.
Risulta pertanto evidente la necessità di dotarsi prima ancora del casus belli di uno strumento professionale che permetta una corretta catalogazione e archiviazione della propria collezione, che oggi diventa possibile grazie a piattaforme come Art Rights, la prima di supporto alla gestione e certificazione delle opere d’arte a tutela e favore dei Collezionisti.
Si tratta del primo sistema gestionale che ti permette di:
- Catalogare e gestire la tua collezione d’arte in completa privacy;
- Condividere le tue opere con i più grandi professionisti dell’arte, con permessi temporanei a tutela del diritto d’autore;
- Gestire le informazioni del corredo documentale con lo storico, i valori, condition report o mostre in un unico documento sicuro, pratico e veloce, un vero e proprio Passaporto dell’opera d’arte