Le Gallerie degli Uffizi su Clubhouse

    LE GALLERIE DEGLI UFFIZI SU CLUBHOUSE

    Proseguono gli appuntamenti dedicati all’arte e alla cultura su ClubHouse insieme ad Andrea Concas, che dopo grandi protagonisti come gli artisti Emilio Isgrò e Michelangelo Paladino, gli architetti Cino Zucchi e Michele De Lucchi, i direttori Stefano Boeri e Arturo Galansino, fa approdare sul social della voce il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.

    Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt (Photo credit: ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

    Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha partecipato per la prima volta ad una room su ClubHouse ospite di Andrea Concas che negli ultimi mesi ha invitato i grandi protagonisti del mondo dell’arte e della cultura. 

    Diversi i presenti che hanno interagito con il direttore. Tra questi la giornalista e storica dell’arte Fiorella Minervino, la giornalista di Repubblica e scrittrice Annarita Briganti, il direttore di Musei Statali Roberto Concas, la giornalista Bettina Bush e molti altri.

    La Room di Andrea Concas che ha ospitato Eike Schmidt

    Tante le tematiche affrontate: tra queste, le strategie museali per “resistere” in tempo di pandemia, il rapporto tra museo, nuove generazioni, e nuove tecnologie, in particolare della comunicazione, gli scenari di cambiamento per il settore dei beni culturali nel prossimo futuro e anche una indiscrezione sul nuovo allestimento. 

    “Il lavoro degli Uffizi è un lavoro di squadra” – afferma il direttore. Il Museo si avvale di tanti professionisti con background differenti. Tante le domande sul rapporto tra museo e digitale. 

    La vostra è una visione di Museo 3.0 un connubio perfetto tra fisico e digitale” afferma Andrea Concas. Nella visione del direttore infatti il digitale non sostituirà mai il fisico. Lo dimostra il fatto che i diversi progetti dedicati ai bambini e alle scuole durante l’ultimo anno in cui erano vietate le gite scolastiche, hanno suscitato solo più curiosità e voglia di visitare il Museo. 

    “Dobbiamo avvicinare le nuove generazioni all’arte” afferma Eike Schmidt. 

    Questo lo si può fare lavorando su livelli di comunicazione differenti con l’obiettivo di raggiungere i giovani parlando loro con autoironia e leggerezza, ma senza dimenticare l’importanza del contenuto dei messaggi che vanno veicolati. 

    Grande attenzione anche alle donne, sia per quanto riguarda la scelta delle artiste – gli Uffizi hanno la più grande raccolta di opere d’arte realizzate da artiste donne prima dell’Ottocento – sia perché la quota rosa dei follower è del 75% sia su Facebook che su Tik Tok e in generale anche sugli altri social dove il museo è presente.

    Una veduta esterna della Galleria degli Uffizi

    Eike Schmidt ha anticipato inoltre che “Le nuove sale sono già allestite e le inaugureremo il giorno stesso in cui riapriremo il Museo (verosimilmente entro la prima settimana di maggio) siamo agli ultimissimi ritocchi. Proprio all’inizio di questo nuovo percorso dedicato alla pittura del Cinquecento starà l’Annunciazione di Plautilla Nelli che si vedrà già’ da lontano”. 

    In questo nuovo allestimento infatti, svela proprio su ClubHouse il direttore, si potrà ammirare l’importanza di Plautilla, tra Fra Bartolomeo, che ha lasciato i suoi disegni alla pittrice, e Andrea del Sarto, con cui continua la narrazione storica agli Uffizi. 

    Tutto pronto per ripartire quindi, ma bisogna attenersi alle regole. “Secondo il punto di vista di vari studi scientifici – ha aggiunto Schmidt – la maggior parte dei piccoli musei non pone rischi di assembramenti più della maggior parte dei negozi. E’ dunque veramente difficile capire, nel momento in cui sono aperti i negozi, perché non possano esserlo almeno i musei più piccoli. C’è poi un importante studio dell’Università tecnica di Berlino che dice appunto che musei e teatri sono i luoghi più sicuri di tutti, quando vengono rispettate le regole anti Covid”. 

    Bisogna quindi essere pronti e ripensare gli allestimenti e le modalità di accesso ai Musei. Ma questo gli Uffizi lo sanno bene, avevano infatti già iniziato a ripensare le sale come quella di Botticelli e Michelangelo a cui prima si accedeva da un’unica porta. 

    Prossimo passo già pensato dal direttore Schmidt, prima del Covid, la possibilità di prenotare la visita online per evitare le lunghe code e le ore di attesa. 

    Gli Uffizi sono pronti più che mai per accogliere i visitatori.

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