Le sponsorizzate sui social dell’arte
Cosa sono e come riconoscerle
Negli ultimi anni, anche il mondo dell’anno sta sperimentando nuove strategie social per raggiungere un pubblico più ampio: tra queste, ci sono anche le cosiddette sponsorizzate.
Data la quantità di contenuti che ogni giorno vengono postati sui social, è sempre più difficile emergere, anche se si producono post di qualità e potenzialmente con un alto tasso di engagement.
Per raggiungere il target di collezionisti, art lovers, potenziali clienti, visitatori etc., anche musei, artisti, gallerie e professionisti che creeranno delle pubblicità a pagamento appositamente pensate per ampliare il proprio pubblico: le sponsorizzate.
L’utente quindi vedrà questi contenuti sponsorizzati su Instagram e Facebook nel feed tra i vari post delle persone che segui, nello scrolling dell’utente e nelle storie.
Su Instagram e Facebook, questi contenuti hanno la dicitura “Sponsorizzato”, vicino al nome del profilo e le call to action, che su Instagram possono essere “Acquista Ora”, se si tratta di un prodotto, oppure “Visita il profilo Instagram”, “Scarica” per il download di un contenuto editoriale oppure “Scopri di più” per venire reindirizzati su un sito web.
Nel mondo dell’arte, le sponsorizzate vengono utilizzate in occasione di nuovo progetto o un evento d’arte da pubblicizzare, come un’inaugurazione, una mostra, una fiera, un’asta o ancora una pubblicazione, un catalogo etc. Se sei un professionista o un’azienda, le sponsorizzate sono utili per promuovere i tuoi prodotti, i tuoi servizi o ancora webinar o corsi online.
Ti è mai capitato di vedere nei post o nelle stories hashtags come #adv, #supplied, #giftedby? Ecco, questi sono i cosiddetti ”hashtags della trasparenza” e sono utilizzati per comunicare immediatamente agli utenti che quel post o quella storia hanno una finalità pubblicitaria
Questo perché in Italia la pubblicità va dichiarata!
A stabilirlo è l’IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) attraverso la Digital Chart ossia il regolamento che disciplina “l’online advertising”, che prevede delle linee guida per comunicare le collaborazioni in maniera corretta, ovvero:
#ADV O #SPONSOREDBY PER IL COMPENSO DI DENARO
Con la dicitura #ad/#Advertising/#Sponsored, #Sponsoredby si va a comunicare ai propri follower che si è stati pagati per mostrare determinati prodotti, luoghi o servizi. Viceversa #noadv indica che un post non è il frutto di un accordo commerciale.
#SUPPLIEDBY PER LO SCAMBIO DI SERVIZI
L’hashtag #suppliedby invece indica che l’influencer sta ricevendo dei servizi o delle esperienze gratuitamente, in cambio di visibilità in post o stories.
#GIFTEDBY PER REGALI O OMAGGI
L’hashtag #giftedby (o #regalo) invece viene utilizzato principalmente nelle stories e va ad indicare che i prodotti mostrati sono stati regalati all’influencer, che può decidere autonomamente se mostrarli o meno ai propri follower.
I social sono un potentissimo strumento di marketing, anche per il mondo dell’arte e, se usati per fini commerciali, è buona norma conoscere le regole e tenersi sempre aggiornati per evitare di imbattersi in problematiche legali.
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Photo Credits: Christie’s