Nella collezione della cantante Madonna ci sarebbe un dipinto scomparso dalla Francia un secolo fa. Ora la sindaca di Amiens chiede il prestito dell’opera.
“Dal Museo di Amiens al salone di Madonna“. Con questo titolo il quotidiano francese Le Figarò ha pubblicato un articolo di inchiesta qualche giorno fa, che racconta della scomparsa e poi del fortuito ritrovamento dell’opera Diana ed Endimione del pittore francese Jérôme-Martin Langlois.
LA SCOMPARSA DEL DIPINTO DA AMIENS
Secondo l’inchiesta del giornalista Eric Biétry-Rivierre, l’opera è stata commissionata all’artista Jérôme-Martin Langlois nel 1819 dal re francese Luigi XVIII, poi esposto nella Reggia di Versailles, l’antica residenza dei re di Francia a pochi chilometri da Parigi. Nel 1873 è stato acquistato dallo stato francese, finendo al Museo del Louvre di Parigi.
Nel 1918 il dipinto è scomparso nel corso dei bombardamenti durante la Prima Guerra Mondiale sulla città di Amiens, dove era esposto all’interno del museo.
IL DIPINTO NELLA COLLEZIONE DI MADONNA
La popstar di fama mondiale Madonna, che ha appena annunciato un nuovo tour mondiale “Madonna The Celebration Tour”, è una grande appassionata d’arte e collezionista.
La sua raccolta vanta opere di Frida Kahlo, Jean Michel Basquiat – con il quale ha avuto una lunga relazione – e molti altri capolavori esposti nelle molte residenze che possiede.
Spesso le case sono set di servizi fotografici per le interviste di Madonna e, secondo quanto ricostruito da Le Figarò, un curatore del Museo di Amiens ha visto alcune foto pubblicate nel 2015 dalla rivista Paris Match in occasione di un’intervista a Madonna.
Nella foto, alle spalle della cantante, è parzialmente visibile una grande tela: Diana ed Endimione del pittore francese Jérôme-Martin Langlois .
Secondo l’inchiesta, il dipinto è stato acquisito regolarmente da Madonna nel 1989 per 1,3 milioni di dollari in occasione di un’asta da Sotheby’s.
L’APPELLO DELLA SINDACA DI AMIENS
La sindaca di Amiens, Brigitte Fouré, in un videomessaggio pubblicato su Facebook, ha chiesto a Madonna il prestito dell’opera per il 2028.
“Le chiediamo di prestarcelo almeno per la mostra che si svolgerà nel 2028 quando saremo capitale europea della cultura”.