Memo Akten: il digital artist attento all’ambiente
Memo Akten è l’artista che ha studiato l’impatto ambientale del mercato degli NFT
Negli ultimi mesi l’universo della Crypto Art non smette di far parlare di sé. Tuttavia, la vendita record dell’opera di Beeple da parte di Christie’s non ha fatto altro che puntare i riflettori su di un mondo che da anni è in continua espansione, quello degli NFT.
Ma non è tutto oro quello che luccica. La creazione di opere crypto risulta avere un forte impatto ambientale, poiché questo sistema, basato sui combustibili fossili, prevede un alto consumo di energia e conseguenti emissioni di Co2.
A tal proposito, un artista in particolare ha condotto un’approfondita ricerca pubblicata su Medium. Lui è Memo Akten, ingegnere e informatico turco che da tempo lavora e sperimenta tecnologie in grado di creare immagini, suoni e installazioni, con l’obiettivo di arrivare al cuore della natura umana.
Nel 2013 l’artista ha vinto il premio Golden Nica nella categoria Prix Ars Electronica con la sua opera “Forms”, creata in collaborazione con l’artista visivo Quayola, che presenta una raccolta di studi sul movimento umano e sui riverberi nello spazio e nel tempo.
Affascinato dall’Intelligenza Artificiale e dal rapporto uomo-macchina, nel 2017 ha dato vita al suo progetto “Learning to See”, una serie di lavori che fanno uso degli algoritmi di Machine Learning, in grado di creare opere simili a quelle che potrebbe creare un essere umano tramite l’osservazione di ciò che lo circonda.
Più recentemente ha creato la serie “Meditations”, installazione video e sonora di lunga durata che invita lo spettatore ad un viaggio spirituale attraverso l’osservazione di immagini e suoni lenti, narrati tramite l’immaginazione di una profonda rete neurale artificiale.
Memo Akten ha inoltre collaborato con celebrità come Lenny Kravitz, U2, Depeche Mode e il professor Richard Dawkins.
Photo Credits: Memo Atkens, “Journey through the layers of the mind”