“NATIVELY DIGITAL”: la prima asta NFT di Sotheby’s
A giugno verrà messo in vendita anche il primo NFT mai creato con una base d’asta di $100
“Natively Digital” è la prima asta curata da Sotheby’s interamente dedicata ad opere ed artisti NFT. La vendita sarà disponibile online, sul sito della casa d’aste, e si svolgerà tra il 3 e il 10 giugno.
Le offerte per i lotti in vendita partono da una base di $100 e i collezionisti hanno la possibilità di pagare sia in denaro FIAT sia in criptovaluta (Bitcoin o ETH).
“Natively Digital” – commenta Michael Bouhanna, Specialist per l’arte contemporanea di Sotheby’s – “sarà la più grande occasione per educare il nostro pubblico ”tradizionale” ai grandi artisti e ai diversi talenti che compongono questo nuovo spazio”. La vendita è co-curata da Sotheby’s e dall’artista londinese Robert Alice, pioniere della Crypto Art e nello spazio NFT.
L’asta include l’opera NFT creata nel 2014 dal crypto artist Kevin McCoy. Oltre a questo importante pezzo è presente “A Single Number That Has 10,000,086 Digits,”del giapponese Ryoji Ikeda; il primo NFT intelligente (iNFT) dal titolo “To the Young Artists of Cyberspace”, prodotto da Robert Alice in collaborazione con Althea AI e una versione digital dei “Covoni” di Claude Monet ad opera di Matt Kane, il capolavoro impressionista che nella sua versione fisica fu venduto dalla stessa casa d’aste nel 2019 per $110.7 milioni.
Un lotto è inoltre rappresentato dagli iconici “CryptoPunk 7523” di Larva Labs e ancora dall’opera “Infinite Future” di Don Diablo che combina l’arte degli ologrammi con la musica e la tecnologia.
Il ricavato della vendita sarà in parte devoluto alle organizzazioni no profit Sevens Foundation e Mint Fund; e così farà anche Sillytuna, l’attuale proprietario del “CryptoPunk #7523”, che donerà una parte dei guadagni della vendita alla comunità CryptoPunk a sostegno della lotta contro il covid.
Sotheby’s ha dichiarato una particolare attenzione per l’ambiente: si impegnerà, infatti, in uno studio di compensazione del carbonio con Regen Network, una piattaforma basata su blockchain, per compensare i costi di conio e di transazione della vendita.