TOKENIZZAZIONE DELLE OPERE D’ARTE
Abbiamo visto come la tecnologia Blockchain possa rivoluzionare il mercato dell’arte e una delle modalità consiste nel processo di Tokenizzazione delle opere d’arte.
Ma cosa s’intende per Tokenizzazione?
La tokenizzazione consiste nella frammentazione (o cartolarizzazione) di un’unica opera in più parti virtuali, rappresentate dai token.
I token sono titoli o quote digitali resi certi e sicuri dalla tecnologia Blockchain, un Libro Mastro, un registro virtuale dove le informazioni vengono validate da più utenti, rendendo incorruttibili i dati inseriti e confermando l’autenticità e la veridicità degli stessi.
Che cosa permette la Tokenizzazione?
- la vendita di un’unica opera in piccole quote di proprietà
- un mercato dell’arte liquido e rivolto al grande pubblico
- di abbassare la soglia di investimento, con meno rischi
La prima esperienza di tokenizzazione applicata all’arte risale a giugno 2018. Il dipinto di Andy Warhol “14 Small Electric Chairs” è stato tokenizzato con vendite del 31,5% di quote corrispondenti a €1,7 milioni.
Quale futuro per la tokenizzazione?
C’è interesse verso nuove forme di investimento in arte, soprattutto tra i più giovani, con la nascita dei cosiddetti Collezionisti Millennial, ma ancora molti limiti nell’utilizzo della tokenizzazione per l’arte nello specifico, che hanno punti critici come il possesso dell’opera, la sua assicurazione, la sua fruizione e valorizzazione.
Ma è sempre più vicino il momento in cui le nuove tecnologie saranno sempre più presenti nel mercato dell’arte, oggi la Blockchain arriva in modo concreto ad essere applicata a strumenti professionali come Art Rights, che offrire l’opportunità di creare una catena di valore delle informazioni sulle opere d’arte a favore di tutti i protagonisti del mondo dell’arte, in totale privacy e sicurezza.
E tu, sei pronto a conoscere le tecnologie per l’arte?
Photo credits: Snark.Art