Trovare La Galleria Giusta Per Un Artista: Quali Sono I Pro E I Contro
Essere rappresentati da una galleria è un’occasione unica per gli artisti a supporto della crescita artistica ed economica. Ma non tutti sono d’accordo…
Trovare la galleria giusta che creda nel suo talento artistico e nel suo potenziale rappresenta la sfida più grande di un artista.
La rappresentazione da parte di una galleria in alcuni casi stabilizza il mercato di un artista, proteggendolo da speculazioni e assicurando alle opere tutela fiscale ed economica.
Sebbene possa essere allettante per gli artisti rinunciare alla mediazione della galleria e vendere in modo autonomo le proprie opere, non sempre questa rappresenta la scelta migliore.
Rinunciare alla rappresentazione può arrestare la crescita delle vendite di un artista a lungo termine e persino mettere a rischio il suo mercato. Infatti tra i compiti di una galleria ci sono l’identificazione dei potenziali collezionisti e lo stabilire il prezzo delle opere in base al valore effettivo e quello adatto alla domanda.
Oltre alla protezione e alla crescita del mercato, la rappresentazione supporta la qualità del lavoro dell’artista accrescendo così la sua reputazione.
Quando un gallerista decide di investire in un artista vuol dire che si impegna ad avviare una collaborazione a lungo termine, che si declina in varie forme, dal supporto promozionale, a quello logistico e finanziario.
Questo livello di coinvolgimento tra una galleria e un artista può variare a seconda del loro accordo.
Un artista può essere “ospite” o “rappresentato” da una galleria: se è “ospite” vuol dire che le sue opere vengono semplicemente messe in mostra negli spazi della galleria o portate ad una fiera.
Se invece l’artista è “rappresentato”, la galleria investe nel suo percorso di crescita, promuove la sua arte, vende le sue opere a livello internazionale e organizza mostre anche al di fuori delle pareti della galleria.
Prima di decidere se rappresentare o meno un artista, la galleria propone un periodo di prova, per poi scegliere se stipulare contratti più a lungo termine.
Se da una parte questo rapporto tutela l’artista e le sue opere, dall’altro non permette di esplorare o impegnarsi in altre opportunità lavorative con altre gallerie, brand o istituzioni se l’accordo stipulato lo impone.
“Idealmente un artista dovrebbe essere rappresentato da due a quattro gallerie, poiché ogni galleria offre opportunità diverse”, afferma Leila Greiche, fondatrice della galleria L’INCONNUE di New York.
Essere esposto in diverse città insieme a diversi gruppi di artisti, così come partecipare a progetti pubblici o con aziende, aiuta a costruire un vasto pubblico in grado di sostenere il mercato dell’artista nel tempo.
In generale la rappresentazione in galleria è spesso la chiave per portare gli artisti emergenti al livello successivo perché prevede la promozione dell’artista, l’introduzione delle opere d’arte ai collezionisti, la consulenza e la costruzione di una reputazione online.
In questi termini per gli artisti, essere rappresentati da una galleria può fornire il sostegno necessario per finanziare la propria carriera.
Inoltre per i collezionisti, sapere che una galleria sta dando il proprio sostegno a un artista è un segnale forte che fa acquisire fiducia nell’acquisto delle sue opere.